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10/03/14

La Tradizione di San Giuseppe

Festa Religiosa Popolare

18 e 19 Marzo

Tavola del IISS L. Panepinto di Bivona

In occasione della festa del Santo molte famiglie, per grazia ricevuta, imbandiscono le tavolate, fatte ad altari, arricchite di pane lavorato in diverse forme (sega, martello, chiodi, scala) gli attrezzi del Santo ma anche la barba e "lu vastuni", e di dolci in pasta reale, e di ogni sorta di verdura di tutte i tipi.
Il tavolo viene rivestito di materiale pregiato, (tovaglie e lenzuola ricamate) e da sfondo allori e fiori, arance e palme, ma anche altri simboli religiosi come vuole la tradizione, non deve mancare sullo sfondo il quadro di San Giuseppe. 
"Lu Luvureddu" frumento germogliato simbolo di prosperità, e asparagi selvatici, prodotti spontanei e pregiati della natura, le pecore in pasta reale che corrispondono al numero di persone scelte come "Santi" che pranzeranno nella tavola il 19 Marzo, da 3 (che rappresentano la trinità) 12 (gli apostoli) fino a 24 persone, non deve mancare sulla tavola il libro con la scritta "VIVA SAN GIUSEPPE", un grande agnello e il pane a forma di bastone , e altri dolci della tipicità della festa. 
Parte integrante della tavola e la miscela di acqua e vino, un composto fatto con molta cura in quanto i due liquidi non si devono mescolarsi, e l'anguilla dentro una ampolla piena d'acqua. L’anguilla, nel concetto religioso popolare,simbolicamente rappresenta il male in tutte le sue articolazioni e la sua morte,quindi,coincide con la vittoria sul male.Sulla tavola trovano posto anche un merluzzo bollito che simboleggia il Cristo ed un polpo che coi suoi tentacoli rappresenta Lucifero. 
Le tavole vengono visitate il 18 per assaggiare dolci e pietanze tipiche della cucina bivonese.

San Giuseppe
Statua lignea XIX sec

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