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17/07/15

Trekking Urbano delle Antiche Fontane di Bivona

Bivona si trova nel cuore del Parco dei Sicani ed è un centro feudale risalente al XV e XVI secolo. Fu inoltre il primo ad essere elevato a ducato.

La piccola cittadina di origine araba è famosa per la coltivazione della Pesca Bianca a marchio IGP e per l’abbondanza di acqua, “..È questa terra detta Bivona, quasi Bi-bona, cioè bis-bona, per la perfezione dell'aria, essendo posta sopra altissime rupi e per l'abbondanza delle salutifere acque e fruttiferi arbori, de quali sommamente abbonda, luogo veramente più che buono e amenissimo” - Lettera del 1557. 




L’Associazione Turisistica ViviVivona, vi invita a percorrere le piccole “viuzze” del paese dove, facendo cinque tappe, vi mostreremo le più antiche fontane urbane presenti: dalla Fontana dei Cannulicchi del 1894, chiamata così per la particolarità dei due pugni da cui esce l’acqua, o detta anche “mezzi aranci” per le due vasche che raccolgono l’acqua e che richiamano un’arancia tagliata a metà . La fontana è in ghisa e ha due sbarre in ferro di fronte che anticamente servivano a legare i muli. Il nostro percorso continua fino all’antico abbeveratoio “di li Ferri” del XVIII sec, chiamato così per la vicinanza di botteghe di ferraioli. Annesso all’abbeveratoio si trova un lavatoio utilizzato fino alla metà del secolo scorso. Il percorso continua nella parte antica del paese che richiama i quartieri arabi a testimonianza delle origini del paese stesso, fino ad arrivare all’ abbeveratoio “di lu Savucu” ( XVII sec), probabilmente chiamato così per la presenza di qualche arbusto di sambuco che costeggiava l’abbeveratoio. Sito in via conceria questo abbeveratoio veniva utilizzato per la pulizia della pelle animale che veniva poi salata ed essiccata per la lavorazione. Procedendo per la parte alta del paese Sicano arriviamo alla Fontana Pazza sita nell’omonima via. È chiamata così perché la sorgente esistente ha un andamento irregolare e rivela ai bivonesi, con un certo anticipo, le annate magre di acqua. Questa fontana è stata ricostruita ex novo durante i lavori di pavimentazione della strada del 1900. Ultima tappa in Via Amato dove troviamo una piccola fontanella del 1929 che presenta le stesse caratteristiche di molte altre fontane di Bivona, essa però si differenzia dalle altre per la presenza del fascio littorio, simbolo del Fascismo.





11/07/15

3° Torneo di Street Tennis a Bivona

Dopo il successo delle passate edizioni, l'Associazione Turistica Vivivivona lancia la terza edizione dello street tennis a Bivona. Torneo di tennis singolo che si svolgerà nel campetto Don Bosco adiacente all'IISS L.Pirandello di Bivona. Il torneo seguirà il regolamento della fase a gironi che si svolgeranno in un unico set di 9 game invece la fase eliminatoria seguirà il regolamento della FIT con incontri che si disputeranno dalle 18:00 alle 20:00 con palle Head Instinct.
Le stagioni precedenti hanno visto come vincitori Francesco Alfano nell'edizione del 2013 e  Liborio Curaba nel 2014. 

Iscrizioni entro il 21/07/2015 e perverranno telefonicamente al numero 327.1672821 oppure via E-mail a vivivivona.turismo@gmail.com, specificando i dati anagrafici.
 La quota di partecipazione è di  € 5,00. 


Edizione 2013 Alfano al centro  a destra Perconti e a sinistra Marinaro  

Edizione 2014 a destra Curaba primo posto, a sinistra Perconti secondo posto
Marinaro N. in maglia bianca terzo classificato 

01/07/15

Trekking su Monte Carcaci


Descrizione:
L’Associazione Turistica ViviVivona vi propone per domenica 5 Luglio un’escursione all’interno della R.N.O Monte Carcaci, nell’entroterra palermitano tra Prizzi e Castronovo di Sicilia nell’area del Parco dei Sicani.
“ Carcaci”, dall’arabo murcarcash, che vuol dire ondulata, crespata, è riferita all’andatura arricciata della sua cresta con i suoi terreni argillosi e ondulati. Il suo rigoglioso bosco di leccio e roverella, la biodiversità della macchia mediterranea e la sua area umida dove sorge un laghetto fondamentale per la fauna del luogo, come i piccoli mammiferi, rettili e rapaci creano un insieme di grande fascino e suggestione. Durante il percorso si potranno ammirare alcune delle vecchie strutture tipiche agro-pastorali di inizio secolo, come i pagliai, i marcati, le carbonaie e la piccola area attrezzata dove sosteremo per il pranzo a sacco.

Dove e Quando:
Appuntamento alle 9:30 alla casa Cantoniera di Prizzi sulla ss118 a km 62-149
Si raggiunge proseguendo per la ss 118 verso Prizzi dopo aver subito superato la rotonda.

Info percorso:
Percorso misto sentiero/strada forestale di circa 6,00 km, dislivello 197 mt, punto più basso 983 punto più alto 1180 mt. Difficolta E Classificazione CAI (Medio/Facile) Tempo 3 ore circa escluso soste.

Note:
Abbigliamento adeguato come pantaloni lunghi e abbigliamento leggero, cappellino e scarpe chiuse, bastoncino da trekking e zaino.
Quota di partecipazione: 5,00€
Vi preghiamo di confermare l’adesione di partecipazione entro le ore 20:00 di Sabato 04 Luglio.

Come Arrivare:
Da Palermo direzione Agrigento, uscire a Lercara Friddi direzione Prizzi
Da Messina-Catania seguendo le indicazioni per Caltanissetta proseguire per Cammarata-Santo Stefano Quisquina direzione Prizzi
Da Siracusa direzione Valledolmo e proseguire per Lercara Friddi
Da Trapani direzione Corleone e proseguire per Prizzi

Info e Contatti:
Carmelo +39. 327.1672821 E-mail vivivivona.turismo@gmail.com

Carbonaia

Pagliaio

Laghetto Aree Umide - Marcato delle Lavanche

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